La paura delle donne: cosa ci trattiene dal fare la nostra impresa.

Mettersi in proprio, specie per una donna, non è mai una scelta facile.
Spesso l’idea parte da giovani, come qualcosa che ogni tanto si ripresenta nella mente, a volte si conosce qualcuno che ce l’ha fatta e pensi che potresti farlo anche tu.
Poi, però, arriva un contratto di lavoro, stipendio assicurato, ferie pagate e la possibilità di fare il mutuo per la casa, così l’idea imprenditoriale sfuma.

Il lavoro non rispecchia esattamente le nostre attese, ci facciamo carico di molti impegni, tralasciamo famiglia e figli per avere in cambio una pacca sulla spalla, uno stipendio ingeneroso e, se va bene, un grazie a denti stretti. La nostra idea imprenditoriale torna a bussare nella nostra mente, ma come facciamo con i figli? Dove trovo il tempo, visto le mille cose che devo fare, anche in casa? E, infine, sono davvero sicura che sarò in grado?

Nasce, sempre, la nostra insicurezza che è tutta al femminile: mettiamo continuamente in discussione le nostre capacità, sminuiamo le nostre competenze, diamo ascolto alle nostre esitazioni.

A questo si aggiunge un carico di lavoro familiare – casa e figli – che pesa in gran parte sulle donne. C’è un aspetto culturale che rema contro l’imprenditoria femminile: anteponiamo i bisogni e la cura della famiglia alle nostre esigenze. Concediamo a noi stesse e alla nostra carriera il tempo che rimane alla fine della giornata, dopo aver accompagnato i figli a scuola, fatto la spesa e il pranzo, completato le pulizie.
Inconsapevolmente ci facciamo influenzare da un ruolo sociale che non abbiamo scelto e che non lascia spazio alla nostra realizzazione, irrilevante se confrontata ad altri aspetti della nostra vita.
Le donne devono lavorare su sé stesse per dare nuove priorità alle attività quotidiane, mettendo le proprie esigenze un po’ più in evidenza.

Non dobbiamo, però, cadere in un altro errore: pensare che mettersi in proprio permetta di avere più tempo da dedicare ai figli e alla famiglia. Per guadagnare è necessario lavorare duramente e la nuova impresa richiede un forte impegno.
Abbiamo lo stesso diritto degli uomini di fare la nostra impresa, questo comporta un aiuto per la gestione della famiglia, della casa e dei figli. Create, quindi, un cerchio magico di sostegno che entra in gioco tutte le volte che la famiglia ha bisogno della mamma imprenditrice.

Se avete pensato di fare la vostra impresa, date ascolto ai desideri non ignorateli; non tutte le idee imprenditoriali sono buone, ma lì c’è la ricerca della soddisfazione e del compimento personale.

Per avviare la tua impresa hai bisogno di seguire un iter rigoroso, che ti mette al sicuro da errori grossolani e fallimenti dolorosi. Per questo hai bisogno di un aiuto per fare il tuo business plan, partendo dalla valutazione dell’idea imprenditoriale.
Chiamami, se vuoi scoprire quanto vale la tua idea.